La penisola di Baleal si trova in Portogallo a circa un’ora di auto da Lisbona. Peniche, una delle cittadine più conosciute, è da sempre meta di surfisti da ogni parte del mondo.
Quello che ha trasformato Peniche in un luogo di ritrovo per surfisti, è lo spot di supertubos che, proprio pochi giorni dopo il mio mini surftrip, avrebbe ospitato una gara internazionale dove si sarebbero sfidati i migliori atleti del mondo.
Per la mia piccola vacanza ho scelto un alberghetto a Baleal il Gabana Baleal Beach che offre camere con vista mare a un prezzo veramente economico.
L’albergo dispone anche di un bar ristorante aperto dalla colazione al dopocena dove si mangia benissimo e si spende poco.
La cittadina di Baleal è un tipico villaggio di pescatori portoghesi, con viuzze strette, case bianche e blu e tante barchette colorate. Le persone sono cordiali e i bambini giocano in spiaggia fino a che gli ultimi raggi di sole illuminano la battigia.
La vita qui scorre calma e tranquilla, ovunque si incontrano ragazzi con lo zaino in spalla e la tavola da surf sottobraccio e la sera le luci dei camper si accendono per celebrare la fine di un’altra giornata di mare e di surf.
Per chi come me è principiante, l’ampia spiaggia di Baleal è perfetta per fare pratica senza essere di intralcio ai surfisti più esperti.
La spiaggia è immensa, dorata, le onde perfette e regolari che giungono a riva una dopo l’altra come se stessero eseguendo un rituale.
In acqua ho preso tanti schiaffi perché non mi allenavo da tempo ma le onde, nonostante fossero molto veloci, erano assolutamente perfette e surfabili.
I surfisti più esperti invece, possono sfidare le onde oceaniche di supertubos che possono essere anche molto consistenti. Io mi sono limitata ad ammirare la swell da lontano. Per chi ama la vita semplice, le giornate scandite dal surf e dal mare questa è una destinazione perfetta.