Oggi, visto che la sofferenza e l’astinenza erano insopportabili, ho deciso di scendere al laboratorio a shapare anche se lì sotto c’è una grande confusione.
Infatti devono ancora venire i tecnici della fibra e della luce per finire di sistemare i loro maledetti cavi e scavi. Senza questi passaggi mi è impossibile poter terminare i lavori di ripulitura del laboratorio e non ho più molta pazienza.
Purtroppo sarà una cosa lunga e a volte sono un po’ sconfortata. Non so se è una mia impressione ma devo sempre faticare per raggiungere il traguardo, non ho mai avuto la strada spianata da nessuno, me la sono sempre dovuta sudare.
Questo è vivere una vita vera, imperfetta ma reale. Sarebbe facile mostrare solo il meglio di sé il lato leggero, ma io non amo le finte apparenze, io amo le persone vere con tutte le loro imperfezioni.
Oggi ho voluto accantonare i problemi, le difficoltà, questo senso di incertezza che mi pesa e ho voluto assecondare il mio istinto.
Quello che sentivo, era solo il desiderio di prendere in mano il mio shaping block e lavorare sulla mia tavola. E lì nel mio rifugio, il luogo dove mi chiudo e lascio il mondo all’esterno, riesco a ritrovato il senso di tutto.
Nessuna vita è perfetta, ma possiamo piano piano cambiare quello che non ci piace della nostra. Non si può mentire a sé stessi, dentro di noi quello che non va bene lo sappiamo e possiamo cominciare a cambiarlo.
Il cambiamento fa paura e fa veramente tanto male, a volte te lo senti nel cuore, nella pelle, ma poi, dopo che hai attraversato la tempesta, ti ritrovi a navigare in acque calme.
Magari poi dovrai attraversare altre tempeste, giudizi, parole dure, ma lo farai con una nuova consapevolezza. In un momento storico come questo quando lo sconforto ti attanaglia, le preoccupazioni non ti fanno dormire bene e le certezze vacillano è importante focalizzarsi sui propri sogni e obiettivi.
Forse ci vorrà più tempo del previsto ma l’importante è non perdere di vista l’orizzonte anche quando ci sembra lontano e irraggiungibile.